Fra alti e bassi, il teatro è sempre stato uno dei migliori strumenti di trasmissione di esperienze e di cultura.

Se le sue origini sono offuscate dai millenni che ci separano da coloro che l’hanno concepito, il suo stato attuale è certamente noto.

Ironicamente, in Italia, il teatro lotta per la sopravvivenza negli stessi palazzi che l’hanno innalzato ad arte nel corso degli ultimi secoli. Una materia che oggi non è più strumento del popolo per acculturarsi, ma è lontano dalla quotidianità dei comuni cittadini. Uno strumento che vive bassi momenti di popolarità. Forse per la sua difficoltà nel parlare alle persone, forse per la difficoltà delle persone stesse a concepirlo in modo diverso, accessibile, vicino.

Ingressi minimi e incassi bassi? Il Ministero interviene con un’operazione di sensibilizzazione

Per ripristinare l’interesse nel mezzo teatrale e nelle discipline espressive che lo hanno caratterizzato fino ai giorni nostri, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e la SIAE, ha pensato di aprire i teatri gratuitamente Sabato 22 Ottobre. O almeno invitare i teatri di tutta Italia a farlo tramite un pubblico appello. La richiesta è stata un discreto successo, che tenterà di riportare gli italiani a teatro.

Regalare un’esperienza del genere è un modo per aiutare tutti a prendere in considerazione la sua esistenza anche in futuro. Un intento pregevole, anche se dettato dallo stato di estrema difficoltà in cui versa il settore teatrale. La difficoltà è insita anche nell’attuale conformazione del mercato dell’intrattenimento e dello svago, ma le premesse sono positive:

In tutta Italia più di 100 teatri apriranno le loro porte al pubblico per iniziative gratuite di vario genere: dagli spettacoli di teatro e danza ai concerti e alle opere liriche, dalle visite guidate alle prove aperte, dagli incontri con registi e artisti ai laboratori, poi convegni, letture, conferenze e molto altro.

Milano coglie l’opportunità di donare bellezza

Ho visto spettacoli in molti teatri europei, ma Milano ha delle perle di inestimabile valore in casa. Vedere un teatro come La Scala aperto gratuitamente per queste iniziative è emblematico. Si dona una qualità sublime a tutti, democraticamente, anche se per un periodo estremamente ridotto.

L’arte è anche questo ed è pregevole che promuova se stessa tramite donazioni di bellezza di tale genere. Il teatro è una forma d’arte complessa. Una forma d’arte che va condivisa per diffondere la complessità della società e del mondo che rappresenta. La sua funzione educativa per gli strati più alti e per quelli più bassi della popolazione è da ripristinare. La forza delle forme espressive che passano sul palco dei teatri è una fusione di scrittura, movimenti, suoni e immagini, immerse in una fluidità artistica con pochi paragoni.

La maggior parte dei cittadini probabilmente ignorerà l’iniziativa, ma spero che sia l’occasione per molti altri di esplorare questa generosa offerta culturale. Sono dell’opinione che solo nutrendoci di esperienze saremo in grado di comprendere meglio il mondo ed evolverci come individui complessi.