Personalmente amo molto l’attore Ralph Fiennes, e ho visto di recente il film “The dig”, in italiano “gli scavi”, che parla della scoperta, tra le altre cose, dell’elmo di Sutton Hoo.

Protagonista è l’archeologo britannico Basil Brown, interpretato per l’appunto da Ralph Fiennes.

Correva l’anno 1939, e siamo durante gli scavi di una grande nave funeraria a Sutton Hoo, nella contea del Suffolk, Inghilterra. La tomba, che si ritiene appartenga a un re anglosassone del VII secolo, forse Raedwald di East Anglia, ha rivelato una quantità incredibile di manufatti preziosi che riflettono il potere e la ricchezza del suo proprietario.

L’elmo di Sutton Hoo

L’elmo di Sutton Hoo è uno di questi manufatti. È composto da pannelli di ferro, che formano una copertura protettiva per la testa, il collo, e le guance. La sua superficie esterna è decorata con pannelli ornamentali in bronzo, che includono immagini di animali stilizzati e guerrieri, tipici dell’arte anglosassone. La maschera facciale, in particolare, è una delle caratteristiche più distintive e impressionanti dell’elmo. 

L’elmo di Sutton Hoo non era solo una parte dell’equipaggiamento militare, ma anche un simbolo di autorità e status. Il design sofisticato e le decorazioni ricche indicano che apparteneva a un individuo di alto rango, probabilmente un re o un principe. Inoltre, l’arte e la simbologia presenti sull’elmo suggeriscono connessioni con il mondo germanico e nordico, riflettendo le ampie reti di contatto e l’influenza culturale degli Anglosassoni.

Dopo la sua scoperta, l’elmo fu restaurato in modo errato

Solo negli anni ’70, un nuovo restauro, basato su tecniche più avanzate, ha permesso di ricreare l’aspetto più accurato dell’elmo come lo vediamo oggi. Gli studi e le analisi continue sulle tecniche di fabbricazione e sui materiali usati offrono agli studiosi preziose informazioni sulle capacità artigianali e tecnologiche dell’epoca.

Oggi l’elmo è esposto al British Museum di Londra.