A Vancimuglio di Grumolo delle Abbadesse, che non è uno scioglilingua veneto ma una località in provincia vicentina, si trova uno dei capolavori dell’architettura di villa palladiana: villa Chiericati.

Villa Chiericati

Oggi in stato non proprio ottimale, avrebbe forse bisogno di un piccolo restauro. La villa è stata pensata come le sue solite ville neoclassiche con destinazione agreste, ma con qualche dettaglio che la rende unica.

Progettata alla metà del 1500 e terminata postuma da parte di Domenico Groppino, la villa presenta per prima il pronao applicato alla villa agreste. Come la Rotonda e la Malcontenta, ma questa fu in assoluto la prima a presentare questa caratteristica.

Il pronao anche sui lati

In un progetto conservato della villa si osserva chiaramente la transizione da una prima fase con pronao laterale, a quella attuale di muro interrotto da un arco.

Si dice che le colonne, prive di entasi, non avrebbero mai potuto essere approvate dal rigoroso classicismo che Palladio tendeva ad applicare a tutti gli elementi architettonici che, come la colonna, venivano presi immodificati dall’antichità.

Un altro esempio di probabile intrusione della mano altrui nel progetto originariamente palladiano sono le finestre collocate vicino agli angoli della villa. Un inutile indebolimento della struttura, spiega il Palladio nei suoi Quattro libri dell’architettura, ed è quindi improbabile che questa soluzione l’abbia partorita lui.

Rimaneggiando

Il committente della villa è Giovanni Chiericati, fratello di Girolamo Chiericati, per il quale  Palladio realizzò l’omonimo palazzo all’Isola di Vicenza.

Il rimaneggiamento sopra riportato si può spiegare con il fatto che nel 1554 il cantiere della Villa risultasse ancora non aperto, nonostante i progetti con buona probabilità già  ci fossero.

Fu ultimata dopo la morte del committente, anche.

Detto ciò, il rimaneggiamento non toglie comunque alla villa la sua specificità, non le toglie il posto nel patrimonio Unesco, insieme alle altre ville palladiane in Veneto.

Un’altro manufatto assolutamente da vedere.