Siamo in via Grosio 10/4 a Milano, e una meritata premiazione ha avuto luogo: il progetto Arcadia Center ha vinto la Menzione d’Onore ai The Plan Awards 2019, nella categoria Business&Office.

Un progetto di rigenerazione urbana

Il progetto nasce come idea di rigenerazione urbana. Lo studio Giuseppe Tortato Architetti copre quindi 23mila mq dell’edificio ancora in costruzione per gli head quarters Volkswagen, con consegna prevista per la fine dell’anno.

The Plan Award è un premio in realtà non specificatamente architettonico, ma anche di design e di urbanistica. Il progetto in questione per l’Arcadia Center è definito come “olistico” dal suo ideatore, l’architetto Giuseppe Tortato, e in effetti a una prima visione del progetto colpisce l’integrazione con la vegetazione e con la luce, oltre alla mobilità della facciata esterna. Fuori, curve e ambiziosi da designer, dentro comodi e arieggiati spazi adeguati all’uso finale, quello dell’ufficio.

La certificazione ambientale

Per capire l’edificio va detto che l’attenzione per la sostenibilità è un punto forte del progetto. Si parla della  certificazione ambientale internazionale LEED Silver (Leadership in Energy and Environmental Design), una certificazione rinomata per chi opera nel settore.

Ma al di là della valutazione che si può fare entrando o meno nel merito della validità di una certificazione ambientale, va detto che non poteva che discendere dalla concezione olistica dell’edificio una simile necessità. Certo, mi si dirà, oggi la certificazione ambientale è un biglietto da visita che conduce molto rapidamente quantomeno alla menzione in questo genere di premi. Non è vero, o almeno io non lo credo. La qualità del progetto non è messa in discussione, ma anzi enfatizzata da questo bollino di eco-sostenibilità.

Milano più verde

Se dovessi classificare il centro di Milano in base al verde, non penso che premierei via Grosio per la vivibilità dei suoi edifici. E trovo che questo nuovo concetto di business/office che sta prendendo piede sia un ottimo inizio per iniziare a rivalutare anche la mia amata Milano in tal senso. E non solo per alcuni spot fatti oggetto di bandi e premiazioni.