La capitale francese è una potenza industriale ed economica, ma come retaggio culturale e artistico va ben oltre.

La forza di Parigi è l’atmosfera che si respira camminando fra le sue vie durante una sera autunnale. Con il lungo Festival d’Autunno di cui ho parlato recentemente, ma anche con tutto ciò che lo circonda. I musei che si affacciano sulla Senna e quelli più nascosti, i giardini e le statue che li abitano e tutto il resto, che appare solo a chi ama perdersi fra la quotidianità delle vie che innervano il tessuto cittadino.

Parigi non accoglie gli artisti con festoni e coriandoli come in una parata statunitense o come ne La rue Montorgueil di Monet. La Ville Lumiere si apre interamente, creando una fusione unica al mondo fra esibizione e realtà quotidiana. Questo accade anche con il Festival d’Autunno, in cui gli spettacoli musicali e teatrali sono estesi ben oltre il centro, con il supporto di molti eventi paralleli. Gli artisti sono ovunque nella città e sono, ancora oggi, La città.

Oltre la finanza, l’arte permea il paesaggio.

Una Capitale culturale estesa

Fra gli alti e bassi delle mie indagini giovanili ho tratto molto da Parigi e dal suo ampio spirito artistico. Perfezionare l’apprendimento della lingua, delle tradizioni e degli scritti dei pensatori francesi, proprio nella loro capitale, è stato un privilegio. Avvicinarmi a personalità culturali di respiro internazionale lo è stato altrettanto. Perché? Perché scambiare ragionamenti e visioni del mondo con persone lontane dalla nostra quotidianità aiuta a scoprire le nostre reali idee. Non sono certo il primo a dirlo, ma ho veramente sperimentato il significato di queste parole e non posso che condividerle. Così come ho condiviso il piacere di pensieri e opere con i miei compagni di viaggio nella società francese e nella sua capitale.

Dagli scritti filosofici all’Opéra, dalla pittura alla scultura, tutto partecipa all’atmosfera ispiratrice della Ville Lumiere.

Le ispirazioni ancora oggi, a decenni di distanza, sono numerosissime e continue. Recentemente ho letto un articolo sugli eventi parigini e ho ricordato la grande emozione di Versailles, un’esperienza possibile a Parigi e nella nebbia storico-artistica che la circonda. Un’esperienza che apre la mente e lo spirito. Un’esperienza da fare.