1756-1763. La guerra dei Sette Anni sconvolse il mondo conosciuto allora come europeo.

I due schieramenti

  1. Francia, monarchia asburgica, Elettorato di Sassonia, Russia, Svezia, e dal 1762, Spagna.
  2. Regno di Gran Bretagna, Regno di Prussia, Elettorato di Hannover e, dal 1762, il Regno del Portogallo

Perché questa guerra fu così importante

Uno dei motivi principali per i quali questa guerra fu così importante è stata l’estensione: non si combatté solo in Europa, ma anche in alcune colonie. In generale il conflitto spezzò gli elettorati tedeschi e sancì la spartizione delle colonie in Nord America.

I prussiani di Federico II ottennero la Slesia, inaugurando una fase infinita di contesa per l’ambita regione, in quanto fertile e ricca di carbone.

Gli adattamenti tattici

L’arma principale del conflitto, il moschetto. Si accendeva utilizzando un comune acciarino, consentiva non più di 6 spari al minuto. Si sporcava e ostruiva facilmente, e non consentiva una precisione di fuoco come quella delle armi moderne. Diciamo approssimativamente che un colpo su 10 andava a vuoto.

Era quindi necessario creare un fronte lungo chilometri, costituito da 4 ranghi al massimo. Come già raccontato nella descrizione del battaglione, si marciava a ranghi compatti, per poi dispiegarsi poco prima di arrivare a contatto con le linee nemiche.

Considerando questa formazione ideale, un terreno pianeggiante e senza troppi ostacoli, nel quale dispiegare l’artiglieria, era preferibile.

Alcune menzioni d’onore

Tra gli adattamenti tattici più notevoli, ci fu quello dell’esercito britannico. Dovette infatti adeguarsi al nuovo campo di battaglia del Nord America, con le sue immense praterie e boschi, così diverso da quello europeo. Altri adattamenti di una certa rilevanza li vedremo la prossima volta.