Di tutti gli opera festival dell’Italia settentrionale, almeno attorno a Milano, quello di Brescia mi pare molto promettente.

Opera festival a Brescia

Il festival si svolge quasi in concomitanza con il festival musicale/teatrale “Le X Giornate”, in memoria delle dieci giornate di resistenza dei tenaci bresciani all’invasione austriaca. Credo che come marketing culturale siamo di fronte a una scelta oculata, per quanto riguarda una realtà provinciale come questa, stretta tra i tre fuochi dell’aeroporto di Bergamo, della grande e attrattiva Milano, e del vicino lago di Garda. Volendo, possiamo considerare anche la vicina Mantova e l’impennata di turismo culturale che ha visto da una decina d’anni a questa parte, e otteniamo la quadratura. Ma perché proprio questo opera festival?

Province of Milan

Innanzi tutto, non me ne vogliate perché ho sminuito l’identità di una città italica definendola così. Sto riportando solo uno stralcio di conversazione tra due turisti credo americani, sentiti di sfuggita su un marciapiede, mentre consultavano uno smartphone, decidendo evidentemente come passare la giornata.

“We shall take the train, it’s 35 minutes” diceva la moglie, con il cappellino a visiera calato, lo zainetto da trekking in spalla, l’evidente traino della compagnia. Il compagno figurava come il silente appassionato d’Opera, eterno martire delle velleità proprie e di quelle altrui. Guardava la moglie e il telefonino, a braccia conserte, annuiva e ogni tanto proferiva un “That’s nice”. Era comunque convinto, e dalla discussione che si spegneva in lontananza percepivo un “province of Milan” che mi strappava un mattutino sorriso.

I trasporti e la rete

Questo aneddoto irrilevante mi ha lasciato intendere che ci fosse una forma di connessione percepita anche dal visitatore occasionale tra queste città così vicine nella loro storia e così simili (anche se Milano, di giornate, ne ha avute cinque). In fondo non potevo che acconsentire con loro: sì, Brescia è una province of Milan, e sì, l’Opera festival che ho visto svolgersi nelle sue vie e piazze è uno dei più compatti, artisticamente vari, competitivi.