Borgo dei borghi d’Italia per il 2019. Così è stato incoronato il piccolo borgo piacentino di Bobbio dal celebre dal programma di Rai3.

Bobbio

Definita la valle più bella del mondo, la Valtrebbia, sembra da Hemingway in persona. Questo rivendica Roberto Pasquali, che fu sindaco di Bobbio, ora consigliere comunale. “Abbiamo un meraviglioso fiume balneabile, una natura selvaggia sui nostri monti e richiami storico artistici unici in paese” dice PAsquali ai microfoni dell’Ansa.

Le sue eccellenze

Non voglio soffermarmi sulla polemica che è nata sul presidente di giura D’Averio, secondo me strumentale. Il borgo ha notevoli elementi spettacolari che giustificano la vittoria, senza andare a scomodare passate cittadinanze onorarie conferite al presidente di giuria.

Paesaggio, natura, storia, arte e buon cibo. Le strade del paese presentano ancora l’acciottolato originario, che conferisce quel sentore di medievale che molti borghi italiani hanno deciso di non perdere, e in questo a mio parere sta in parte la loro forze. Non manca l’eccellenza enologica, fondamentale. Abbiamo il nebbiolo e il dolcetto, frutti delle dolci colline che circondano Bobbio.

C’è poi la meta turistico religiosa dell’eremo di san Colombano, fondato probabilmente dal monaco missionario irlandese omonimo nel ‘600. Anche, il ponte Gobbo o ponte del Diavolo (in foto), un ponte di età romanica con rifacimenti successivi e sovrastrutture barocche, lungo 280 metri con undici arcate diseguali tra loro.

Punti di interesse sono anche il santuario della Madonna dell’Aiuto (1621) e il monastero di San Francescocon chiostro del XV secolo, mentre la chiesa è stata ricostruita secondo lo stile Barocco all’inizio del Settecento.

Il festival del cinema estivo

D’estate, non manca il festival del cinema, a Bobbio. E’ originario di questo borgo il regista Marco Bellocchio, che ha quindi pensato di onorare chi gli ha dato i natali, proprio presiedendo all’organizzazione del festival.