A Palazzo Reale: “Preraffaelliti: Amore e Desiderio”, mentre a ingresso gratuito “Nanda Vigo. Light Project”, “Nespolo fuori dal coro” e “Guido Pajetta. Miti e figure tra forma e colore”.

Aperti tutto il giorno fino alle 22.30, le tre mostre consentono un bel diversivo al picnic fuori porta con uova sode e panini. 

Nel cortile di Palazzo Reale prosegue il cinema all’aperto gratuito.

 

Abbiamo poi l’immancabile Gam con la mostra su Andrea Ventura.

Anche, il Museo del Novecento, in piene celebrazioni vinciane con “Lucio Fontana, omaggio a Leonardo”. Sempre al museo del Novecento, la mostra sul cinema sperimentale di Marinella Pirelli “Luce Movimento”, la personale di Remo Bianco “Le impronte della memoria”. 

Il Museo della Scienza e della Tecnologia offre invece “Batman: 80 Years of Technology” e “Leonardo Da Vinci Parade”.

Aperti straordinariamente a Ferragosto 2019 anche i musei civici del Castello Sforzesco, compresa la rassegna “Leonardo Da Vinci mai visto” inserita nel programma di eventi a 500 anni dalla morte di Leonardo: si possono visitare la celebre Sala delle Asse, riaperta in occasione dell’anniversario, la mostra Intorno alla Sala delle Asse: Leonardo tra Natura, Arte e Scienza e l’installazione multimediale Leonardo a Milano. 

Va ricordato il compleanno della Pinacoteca di Brera, che quest’anno compie 210 anni: dalle 18.00, è previsto un nuovo appuntamento del ciclo Brera Musica con i musicisti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado che si esibiscono nelle sale riallestite della Pinacoteca di Brera.

Aperto a Ferragosto anche il Mudec -con la mostra Roy Lichtenstein, oltre all’esposizione fotografica di Liu Bolin. “Visible Invisible”, dedicata al performer cinese famoso per le sue performance mimetiche.

Aperta anche la Triennale, e i musei civici: Palazzo Morando, dove si possono visitare le mostre Rosanna Schiaffino e la moda: abiti da star e Fibbie! Moda, Arte e Gioiello,

Non chiudono nemmeno le Gallerie d’Italia di piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo: qui “13 storie dalla strada: fotografi senza fissa dimora” e “Dall’argilla all’algoritmo: arte e tecnologia”.

Insomma, la noia e i picnic possono prevalere sul milanese di cultura, ma non a causa delle chiusure museali!