Sulla scia della Morte di un Commesso Viaggiatore ho deciso di continuare con i grandi classici del teatro contemporaneo statunitense. Per la mia rassegna “Restiamo a casa con i grandi classici” si prospetta una china discendente, in termini di umore, ma pazienza, cercherò di convincervi comunque a rileggere questo piccolo capolavoro. O a leggere, chiaramente.

Se restiamo a casa non prendiamo il tram

Una banalità, come prima affermazione, ma se conoscete il testo in questione, è proprio attorno a questo concetto che si costruisce l’efficacia della trama. Innanzi tutto, si tratta di un dramma teatrale scritto nel 1947 da Tennessee Williams.

Protagoniste, due sorelle che hanno avuto diversi percorsi di vita, entrambi piuttosto travagliati. Blanche è la sorella raffinata, rimasta con la famiglia ad affondare tra i debiti, mentre la sorella Stella scappava di casa con un affascinante e brusco immigrato polacco, Stanley Kowalsky.

Blanche, inesperta benché provata dalla vita, si ritrova a prendere un tram chiamato Desiderio per raggiungere la sorella, dopo che è stata costretta a vendere l’amata casa di famiglia e ad abbandonare le terre d’origine per un non meglio precisato disonore.

Il disonore di Blanche

Il personaggio di Blanche è disonorato, e questo lo si intuisce fin dall’inizio. Dai suoi lunghi silenzi, che implicano reticenze. Alla sua indulgenza su particolari infantili come il bagno e i bei vestiti.

Dalla mente e voce tintinnante di Blanche si evincono due modi non sani di gestire le difficoltà della vita. Il termine del racconto non è che il coronamento della sostanziale incapacità della donna a vivere.

I riadattamenti

Un Tram chiamato Desiderio è stato secondo me ripreso in due versioni degne di nota:

  1. L’adattamento cinematografico del 1947 A Streetcar named Desire;
  2. Il film Blue Jasmine di Woody Allen, del 2013. Non si tratta propriamente di un adattamento, però la “colpa” di Blanche viene attualizzata in un episodio che per noi del nuovo millennio si rivela ben più moralmente discutibile.

Perché leggerlo

Innanzi tutto, è un grande classico ed è meravigliosamente scritto. Poi, può essere interessante vedere come la morale pubblica sia cambiata, e come siano cambiati i suoi detrattori, quale Tennessee Williams per certi versi era.

Insomma, non voglio dirvi altro. Fatemi sapere cosa ne pensate!

Buona lettura e visione!