L’ascesa di David Bowie è iniziata su toni folk ma già alternativi, come abbiamo spiegato. Tuttavia, non tutti i suoi album furono un effettivo successo, e anzi di molti non ci si ricorda più, o, se si è vissuta l’epoca come nel mio caso, non si sa ricondurre il titolo al periodo. Non solo Space Oddity, ma anche nel periodo successivo all’album Aladdin Sane, come vedremo in questo post, formulato a conclusione su David Bowie e la sua stravagante biografia artistica.

Un periodo che fu inaugurato dal trasferimento di David Bowie negli Stati Uniti, dove per un periodo fu ossessionato da presenze che non lo lasciavano creare serenamente.

Alla sua veste pubblica si aggiunse una decisa nota funk, che traspare in Diamond Dogs Tour del 1974. Un successo in Nord America e nella sua patria natia, che proseguì con il suo primo album soul, Young Americans, del 1975.

Il Duca bianco

Mi riesce molto più facile interpretare il grande artista come una successione di look. Può sminuire la caratura musicale, ma penso che per Bowie venisse innanzi tutto l’intorno, il sound, e solo dopo la pratica musicale.

Il Duca bianco lo testimonia. Questo personaggio scatenò diverse polemiche perché risultava facesse velati accenni al nazismo.

Il capolavoro dimenticato: la trilogia di Berlino

Non passa molto tempo, e Bowie inizia il suo proficuo contatto con Brian Eno, nella Berlino Ovest, e ne esce il capolavoro della trilogia di Berlino.

Capolavoro a mio parere, perché la critica non amò il soffuso tono ambient, anche se le vendite lo premiarono. Oggi si parla più del singolo Heroes, molto più orecchiabile che non, ad esempio, il rock sporco dell’album Low.

Il “mio” David Bowie finisce qui, prima della parentesi dance e delle collaborazioni con i Queen. Prima degli ultimi album, che non furono popolari quanto Black Star, pubblicato pochi giorni prima di morire, nel 2016.

Conclusione su David Bowie

Con le sonorità ancora genuine, frutto di una curiosità inesauribile e di un orecchio musicale facilmente annoiabile da se stesso, che mai si ripete.