Un’idea dell’architetto Monica Cecchini, con l’Associazione Culturale Incinque Open Art Monti: 14 spazi espositivi per le vie d Roma vengono destinati all’esposizione di diversi tipi d’arte, “dalla pittura alla grafica e stampa, ceramica, performance, gioiello contemporaneo, fotografia” (fonte:Ansa).

Il progetto ‘Divo C – Hic et Nunc, visioni future’ punta ad autosostenersi, ogni mostra sovvenzionerà attraverso le vendite delle opere, gli artisti della mostra successiva, compreso lo spazio che li ospita. Con questo progetto si affronta il tema “Il futuro nelle sue ampie e possibili visioni” riflettendo su quanto l’esperienza del lockdown abbia pesato e cosa si profili all’orizzonte. ”Gli artisti sono stati invitati ad interrogarsi sul rapporto presente-futuro, tempo-spazio, sull’interazione tra il nostro universo interiore e quello esteriore, e come queste reciprocità possano cambiare l’ambiente; come i rapporti interpersonali possano cambiare il futuro, soprattutto in relazione alle tematiche ambientali e a quelle relative all’inclusione; su come ritrovare una sana convivialità”.

Se il lockdown ha già messo al lavoro le menti creative, complice la concentrazione univoca sull’estrazione del Senso tipicamente artistica, adesso è arrivato il momento di mostrare le opere al mondo.

L’arte, ancora una volta ne abbiamo la dimostrazione, non è divisione ma unione nel nome di un unico obiettivo.

Dare un attimo di respiro e un degno spazio espositivo a diversi artisti, innanzi tutto. Ma anche, semplicemente, far vedere che ci siamo.

Ecco che la naturale competitività viene quindi accantonata, per lasciare spazio a una delle più grandi risorse che il mondo della promozione artistica conosce: la rete.

È l’idea della rete ad animare questo progetto “Divo C: Hic et Nunc, visioni future”.

Vedremo come andrà.

Quello che posso fare è ringraziare tutti gli organizzatori per questa bella e utile opportunità di rilancio.

Dopo la segregazione e l’impossibilità di recarsi alle mostre e esposizioni, o a qualsiasi galleria d’arte, devo dire che ci voleva.