Non me ne vogliate perché ho fatto quello che si chiama uno spoiler: la tragedia della morale collettiva di “Antigone” si conclude con la morte della protagonista, come accade in quasi tutte le tragedie greche dotate di titolo nominale.

(Questo post continua dal numero 1 e numero 2 di una serie).

Scoperta dal re

Ma quello che più ci interessa della morte di Antigone è che in seguito alla scoperta del suo crimine da parte del re e in seguito al confronto con lo stesso, Antigone non cede di fronte all’ inviolabilità presunta dei decreti regali e reitera con ostinazione la propria legge morale.

Questo non può che significare una cosa: la punizione. 

Come estrema ingiuria per la ragazza, Antigone viene condannata ad essere sepolta viva in una caverna. La nostra eroina si avvia alla tomba consapevole di non avere ancora gustato le gioie della vita, come le nozze, gli affetti familiari, il conforto dei figli, ma nulla scalfisce la sua convinzione di essere nel giusto. 

Una visita inaspettata

Contemporaneamente alla chiusura della tomba, un indovino arriva in città. Si tratta di Tiresia, forse il più celebre indovino dell’antica Grecia, questa volta porta brutte notizie al sovrano di Tebe: il suo gesto empio verso Polinice ha suscitato l’ira degli dei. 

A questo punto il re, di fronte al proclama di una figura istituzionale come un indovino che parla con gli dei, è obbligato a tributare la giusta sepoltura al guerriero. 

Quasi dandolo per scontato, dovrebbe anche essere rettificata la sorte di Antigone, e quindi si va a riaprire la tomba. 

Ma la giovane donna, per sfuggire al soffocamento, si è nel contempo suicidata.

Tragedia multipla 

Ovviamente, Antigone si è suicidata da poco. 

In più, il figlio di re Creonte era il promesso sposo della ragazza, un tempo, e quindi in preda alla disperazione si avvia verso il padre con la spada in pugno. 

Invece del parricidio però avviene un suicidio che lascia i due amanti morti l’uno sull’altro.

Il re è ovviamente distrutto dal dolore, ma non è ancora finita: appena la moglie Euridice viene a sapere della morte dell’adorato figlio si toglie la vita. 

Potremmo aspettarci che anche il re a questo punto voglia seguire i suoi cari nella tomba. Non andrà proprio così, come vedremo nella prossima puntata. 

(Continua)